FIDO DI CASSA

CHE COSA E'

Il Fido di cassa è un ‘operazione mediante la quale una Banca mette a disposizione dell’Imprenditore una somma su di un conto corrente appositamente aperto all’Azienda. L’ Imprenditore pagherà trimestralmente gli interessi, calcolati ad un tasso concordato, solo sulle somme utilizzate.

Il fido di cassa può essere concesso a revoca (cioè a tempo indeterminato,) oppure a scadenza ( viene revocato in modo certo ad una certa data): L' ammontare viene stabilito dalla banca caso per caso in virtù delle caratteristiche dell' azienda che lo richiede e della presenza o meno di garanzie personali da parte dell' imprenditore.

Nel caso in cui il Cliente non fornisca alla Banca adeguate garanzie (fideiussioni personali e di terzi , presenza di redditi, immobili etc.) è previsto l' intervento di un consorzio di garanzia (Ascom, Confartigianato, Eurofidi, Cogart etc.), in funzione di garante.

L’adozione da parte del sistema bancario , dal 2008, di “Basilea 2” (sistema che prevede criteri di valutazione del credito, previsti dall’ accordo internazionale ) ha reso l’ intervento consortile sempre più gradito alle Banche in quanto le Cooperative di Garanzia hanno lo scopo di garantire le linee di credito bancarie dal 30 all’80% del loro ammontare e di ridurre il tasso di interesse in virtù di convenzioni appositamente effettuate.

A COSA SERVE E COME FUNZIONA

L' utilizzo tipico del Fido di cassa è quello di fungere da polmone finanziario allo scopo di coprire gli sfasamenti tra gli incassi e i pagamenti.

Gli sfasamenti si verificano perché in genere le modalità di incasso delle fatture clienti non combaciano con le modalità di pagamento dei fornitori (cioè in genere si pagano prima le fatture ai fornitori e poi si incassano le fatture clienti:) per esplicitare il corretto funzionamento del fido di cassa si consideri il seguente esempio.

Un' azienda compra merce da un fornitore per 3.000 € con scadenza a 30 giorni. Contemporaneamente vende merce per 4.000 € ad un altro cliente con fattura a scadenza 60 giorni: chiaramente non può usare i soldi incassati dal cliente per pagare il fornitore, e di conseguenza per pagare il fornitore è costretta ad anticipare soldi propri ( non sempre disponibili).

Nel caso in cui l' azienda disponesse di un fido di cassa, ( es 10.000 € ) la situazione sarebbe diversa: L' azienda, alla scadenza della fattura del fornitore, ( 30 giorni ) pagherà la stessa, attingendo dal fido: la disponibilità del fido ora è di €7.000. Alla scadenza della fattura emessa al cliente, l' azienda incasserà la stessa ( 4.000 € ) e con una parte del denaro incassato ( 3.000 € )andrà a coprire il fido che torna così al suo valore nominale (10.000 €).

A differenza dell' ANTICIPO FATTURE, ( in cui presento la fattura del cliente a scadenza differita e ne ottengo subito una parte ) il fido di cassa rappresenta una “ provvista di denaro” utile a far fronte ai temporanei bisogni di liquidità ( pagamenti di ogni natura ) creati dagli sfasamenti tra incassi e pagamenti.

IL NOSTRO SERVIZIO

Noi della PROFESSIONAL CENTER CONSULTING siamo profondi conoscitori delle politiche bancarie e conosciamo le linee guida dei vari prodotti presenti nel mercato: siamo quindi in grado di valutare, alla luce delle esigenze aziendali , quali tra le varie offerte disponibili risulti essere la più conveniente per l' azienda. o quindi in grado di valutare, alla luce delle esigenze aziendali , quali tra le varie offerte disponibili risulti essere la più conveniente per l' azienda.

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